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-...ricordi di una vita (prof.R.Monaco-1996)

Scritto del Prof. Riccardo Monaco, redatto dal sottoscritto e da Lui presentato per gli atti del Convegno di Messina del 1995 ' Messina - Europa 40 anni dopo '

'Ho gia ricordato, ponendola nel dovuto rilievo, la Conferenza di Messina nel giugno 1955 che è passata alla storia come la Conferenza del rilancio dell'integrazione europea, alla quale allora partecipai.

Esattamente a quaranta anni di distanza ho avuto l'onore d'essere invitato sia dalle autorità di Messina, sia del Ministero degli Esteri, alla celebrazione di tale evento storico, che con perenne ricordo, consacra alla storia l'apporto decisivo che allora dette alla causa europea il Governo Italiano e per esso Gaetano Martino , scienziato ed uomo politico di primo piano che poteva ascrivere tra suoi successi oltre tale Conferenza, l'ammissione dell'Italia alle Nazioni Unite avvenuta nel dicembre 1955 nonché ulteriormente, quale capo della delegazione italiana all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite negli anni 1960 e 1961, l'autorevole difesa degli interessi italiani durante la vertenza italo-austriaca per l'alto Adige.

Con ho già detto anch'io, quale Capo del Contenzioso Diplomatico del Ministero degli Esteri, ho largamente partecipato ai successivi incontri italo-austriaci che hanno condotto alla chiusura della grave e complessa controversia, che vide tra i protagonisti il valente funzionario statale dr. Emilio Carli , già distintosi per il recupero dei beni italiani confiscati dai tedeschi negli ultimi eventi bellici e per la questione dell'oro della Banca d'Albania. Anche della vicenda attraverso la quale soltanto nel 1992 si giunse alla definitiva intesa tra Italia ed Austria che suggellò la fine delle ultime minori questioni presenti ho accennato.

Poiché quanto dirò rientra nel vasto contesto della futura Europa, ricorderò che è stata proprio la piena intesa ritrovata tra i due Paesi che è aperto all'Austria l'adesione all'attuale Unione Europea, quale concepita a Maastricht.

Spettava proprio alle Autorità della Sicilia e cioè alla Regione, alla Provincia regionale di Messina e all'Università di Messina promuovere una celebrazione della storica data che fosse all'altezza dell'importante avvenimento.

E pertanto sotto il titolo di ' Messina - Europa 40 anni dopo ' fu indetto un convegno scientifico di grande ampiezza, ripartito in quattro sessioni intitolate rispettivamente alla Conferenza di Messina del 1° giugno 1955, all'Integrazione europea vista nei suoi aspetti storico politici, agli aspetti politico amministrativi dell'intervento stesso ed infine agli aspetti giuridici ed istituzionali.

Toccò a me coordinare la prima sessione nella quale ebbi l'onore di avere la presenza dell'On. Antonio Martino , collega ed amico carissimo; il coordinamento della seconda sessione toccò ad un altro egregio collega ed amico, cioè Pietro Pastorelli , mentre la terza fu presieduta dallo stesso Antonio Martino , e la quarta da Claudio Zanghì , mio prediletto allievo e collega.

Il successo di tale Convegno è stato notevolissimo, sia per la scelta dei temi e degli interventi, sia per l'eccellente organizzazione, nella quale Claudio Zanghì ha profuso le sue ben conosciute doti di signore delle conferenze internazionali. A lui in particolare debbo anche il piacere di aver potuto fare accedere ai lavori i miei familiari.

Le tre giornate durante le quali ha avuto luogo il Convegno, sono state un utilissimo preludio alle manifestazioni sulle quali la rievocazione dello storico evento ha avuto un lustro ancora maggiore nella città di Taormina e precisamente nel famoso albergo San Domenico, nel quale avvennero i finali e decisivi incontri dei Sei Ministri degli affari esteri.

A partire dal 1° giugno a Taormina entrarono in scena con i loro vasti seguiti di diplomatici e di esperti i quindici Stati membri dell'Unione Europea, perché colà era stato indetto il vertice (cioè la riunione del Consiglio dell'Unione) che veramente dovrà porre in essere attraverso i mesi seguenti, come previsto a suo tempo dalla Conferenza preparatoria di Bruxelles, la revisione della struttura istituzionale dell'Unione Europea quale ideata, a titolo di premessa, dai lavori di Bruxelles è destinata a dare un impulso decisivo ed una nuova veste formale all'Unione Europea.

Accanto alla rappresentanza dei quindici Stati membri, composta da funzionari ed esperti, stavano i dirigenti dell'apparato burocratico della Comunità, di varie organizzazioni internazionali ad essa collegate ed una grande quantità di elementi delle forze armate e di quelle della polizia: il tutto reso indispensabile per garantire la sicurezza delle personalità siciliane e nazionali largamente intervenute.

Ciò ha comportato un grande impegno del nostro Ministro degli esteri, dando a me ed ai miei colleghi giuristi la possibilità di scambi di idee con coloro che avrebbero, a partire da Messina, dovuto impegnarsi nella grande trattativa internazionale ed intra-comunitaria destinata a porre le basi della revisione degli Atti esistenti.

Cito tra gli altri amici incontrati il ministro Silvio Fagiolo , che è uno dei diplomatici più preparati ed esperti: egli lascerà per qualche tempo le sue funzioni di ministro consigliere presso l'Ambasciata di Washington, per fiancheggiare ed assistere il nostro Ministro degli Esteri.

Inoltre il Ministro Franco Bonetti , il quale è stato un impareggiabile sovrintendente alla Conferenza e che ho già immesso fin d'ora nelle funzioni di Segretario Generale della Delegazione Italiana alla prossima Conferenza di Revisione di Bruxelles, durante il semestre italiano.

Ho avuto anche la possibilità, dopo anni che non lo vedevo, di ritrovare il Prof. Gian Giacomo Migone , che è attualmente il Presidente della Commissione degli Affari Esteri del Senato: lo conosco fin da ragazzo, perché è figlio dell'Ambasciatore Migone che nel 1955 era Capo gabinetto di Gaetano Martino e quindi preposto allora a Messina,

Il giorno di maggior afflusso all'albergo San Domenico è stato il 2 giugno, perché le manifestazioni maggiori erano ripartite fra Taormina e Messina. A giusto titolo il Municipio di Messina che quaranta anni prima aveva ospitato la celebre Conferenza, raccoglieva le varie personalità che avevano operato nella riunione indetta da Gaetano Martino . In questo quadro, pochi erano i superstiti del 1955; gli italiani erano i più numerosi, ancorché fossero rimasti in quattro: cioè Andrea Cagiati , che fece una grande carriera di Ambasciatore e che attualmente sta al mio fianco quale Vice Presidente della Fondazione De Gasperi; Maurizio Bucci , che iniziò la sua carriera nell'Ufficio Trattati di Palazzo Chigi a quel tempo da me diretto e che è stato invitato quale addetto al Gabinetto di Gaetano Martino , divenendo in seguito un eccellente Ambasciatore; me stesso e il dott. Fortino che nel 1955 era sindaco di Messina e che ebbe la ventura di essere nuovamente presente quaranta anni dopo, nella stessa sede comunale; il dott. W. Behr , un fedele amico e collaboratore di Schumann e di Monnet , che ai primordi della CECA operò quale consulente del dott. Etzel , Vice Presidente dell'Alta Autorità; ed il Ministro plenipotenziario olandese C. Lutter , che ha seguito nel tempo l'evoluzione dell'integrazione europea, e che è destinato ad avere un ruolo particolare nel Gruppo di riflessione relativo alle riforme del Trattato di Maastricht, costituitosi a Taormina subito dopo la seduta del Consiglio dei Ministri dell'Unione Europea. Ricorderò infine il dott. M. Kohnstamm , olandese, che ricoprì varie cariche nell'ambito della CECA e che fu in seguito Presidente dell'Istituto Universitario Europeo di Fiesole.

Ognuno dei superstiti sopraindicati è stato invitato in seguito alla cerimonia svoltasi a Messina, nel Palazzo del Comune ad apporre la propria firma in un apposito registro, onore del quale tutti furono riconoscenti.'

 

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Co.VALORI.

Comitato per la valorizzazione di professionalita' e diritti di portatori esperti di saperi, quali giuristi d'impresa, operatori giuridici, periti e consulenti d'impresa - http://www.diritto.it/articoli/aigi/comitato/index.html

Obiettivi

accertare la professionalità dei propri associati; concorrere a qualificarla con formazione/informazione; perseguire il riconoscimento giuridico delle professioni; coordinare attività/iniziative di associazioni aderenti

Cosa è stato fatto

P Si sono concretizzate diverse ed interessanti esperienze, la cui principale caratteristica è di esser state condite da una comune passione e da un univoco interesse per la Professione, ma anche per la Cultura. E ciò, in linea con le premesse programmatiche poste nel MANIFESTO DEL CITTADINO PORTATORE ESPERTO DI SAPERI : perseguire la Professionalità, secondo criteri di Qualità e Etica.

P Tra esse, innanzitutto, tanti contatti istituzionali (CNEL, Consigli Regionali, Esponenti parlamentari) resi possibili anche dall'adesione al 'Progetto' Co.VALORI di importanti entità associative nazionali.

Con queste ultime (quali AssoUtenti, Accademia Europea, InforQUADRI ed AIGI/Italia Centrale) che erano già presenti sul territorio e nel campo specifico della 'mediazione culturale e degli interessi economici', vi è stato un reciproco scambio di opportunità ed esperienze, finalizzato a perseguire il comune intento: 'perseguire la Professionalità, secondo criteri di Qualità e Etica'.

Questi contatti hanno portato all'attenzione di Istituzioni e Politici le nostre esigenze.

Si noti: abbiamo fatto ciò, non come qualsiasi centro di lobbying - che porta avanti un discorso di 'interesse specifico' e di 'compartimenti o steccati' - ma come centro di cultura, che opera all'interno ed all'esterno dei propri ambiti di rappresentatività e che - pertanto - prospetta un discorso oggettivo, proprio della mediazione culturale e di interessi, come tale difficilmente contrastabile da precostituite realtà ordinistiche.

Non è mancato il momento formativo - cena 'caminetto' (5.12.01); cene - convegno (7.02.02 'ruolo e responsabilità del giurista d'impresa';16.05.02 ' Strategia come comunicazione - Comunicazione come strategia '; 6.12.02 ' La riduzione del contenzioso in azienda - negoziazione e mediazione ') e seminari (19.03.02 ' La Responsabilità Amministrativa delle Persone Giuridiche '; 7.04.02: Una giornata di formazione ....all'aria aperta: 'Formare Mente e Corpo ' ) - e quello informativo, con messaggi via email a soci e simpatizzanti in attesa della prossima pubblicazione del Foglio notizie del Comitato.

Nel 2003: i seminari del 7.03 a Roma e del 20.03 a Torino 'Gestione della conflittualità: strumenti e metodi della mediazione e conciliaione' - le cene con ospiti (Roma: 7 marzo ' come lavorare in team ' - 22 maggio ' miti mediterranei, realtà nordiche ') - e il preventivato convegno: ' ruolo dei professionisti d'azienda, nell'ambito dell'ambito dell'analisi economica dei contratti ' (Roma, 2 luglio) .

P Siamo stati riconosciuti come 'partner' da importanti confederazioni sindacali nazionali , sia datoriali che di lavoratori, le quali hanno riconosciuto la validità del Progetto e soprattutto della rappresentatività di categorie quali i giuristi d'impresa e gli operatori giuridici. Abbiamo quindi siglato alcune convenzioni che hanno consentito la creazione di un CENTRO STUDI E AZIONE IN CONCILIAZIONE (ADR-Forum) e del primo SINDACATO DI QUADRI GIURIDICOECONOMICI d'azienda (JurisQuadri).

 

DOCUMENTI ALLEGATI:

nessun documento allegato.

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